lunedì 8 giugno 2009

Per protesta contro l'indulto:BASTA!

Questa parte del blog è collegata a un blog di Musicoterapia, ideato da mia figlia, credo che niente sia più musicale della poesia in rima baciata, un pò come la gran parte delle canzoni che ascoltiamo in generale.

A un Italia migliore

Mio caro stato, cosi proprio non và,
tu non puoi dare tutta questa libertà.
E chi ti parla è una mamma che adora sua figlia,
che vede in lei tutta la luce della sua famiglia.
Eppure chi uccide va sempre punito.
Ancor di più se è un familiare avvicinato,
non può uno togliere la vita a chi con gran travaglio te l’ha data.
E non c’è fobia, non c’è raptus che tenga,
chi sostituisce Dio e a costituirsi venga.
È facile dire poi: non è pericoloso.
Ma che c’è di più atroce di un omicidio colposo?
Quando il sangue del tuo sangue va versato
e forse ancor peggio, era pure premeditato;
io, non ti parlo di lavori forzati,
non ti parlo di ergastoli a dieci vite,
ma un paio di anni li devono fare,
se non altro per fargli capire
che quel gesto non andava fatto,
che si devono pentire di quell’atto,
perchè nel mondo chiuso di una prigione
almeno pensano all’orrore di quell’azione.
Ma fuori saranno presi dagli impegni,
e dimenticheranno che dovevano pagare quei pegni,
perché il sapore dell’amata libertà
era ciò che volevano ed ora eccolo qua.
Si, tu mi dirai che quel marchio resta a vita,
che non si dimentica una parentesi cosi efferata,
ma per un ora, magari facendo l’amore
cosa vuoi che ricordino di quanto dolore hanno causato
e quale pentimento avranno di una cosa risolta in un momento…
E all’emulazione ci hai mai pensato?
Quanti ragazzi diranno: tanto non è poi cosi proibito.
E noi genitori possiamo ancora dormire o sempre con gli occhi aperti dobbiamo stare?
Perché non c’è età che tenga con questo stato,
grand o piccolo va subito liberato;
quindi tu cosi fai apparire leggero il gesto più orrido, l’atto più impuro,
non ti accorgi che non ci puoi tutelare liberando subito chi ci vuole ammazzare?
Ti prego prendi una decisione, modifica questa legge che crea tensione,
lo so, nessun genitore vuole vedere un figlio in prigione,
anche se ha ucciso senza una vera ragione;
ma un castigo glielo devi dare,
se non altro per farli pensare e ripensare
che nella vita c’è anche il rispetto e il dovere,
che ti devo dire: per me il solo posto sono le patrie galere.

La Poetessa

Enza Mondi
Pubblicato sul blog di:Giuliana Galante

Blog: giulygala.blogspot.com


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Dott.ssa Giuliana Galante


Laureata in Scienze dell'Educazione presso l'Università degli Studi di Messina, Insegnante di sostegno abilitata nella Scuola d 'Infanzia, Musicista diplomata al conservatorio di Reggio Calabria "Fratellli Cilea" in Canto, in conclusione della Specializzazione in Musicoterapia presso l'"Istituto MEME s.r.l." a Modena, Scuola triennale di Musicoterapia, associata alla Universite Europeennee "Jean Monnet" di Bruxelles Visualizza il mio profilo completo

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